>ANSA-BOX/ L.elettorale: giuristi divisi su emendamento Esposito
Pellegrino,inammissibile. Ceccanti,allora lo era pure Gotor (ANSA) – ROMA, 21 GEN – Giuristi divisi sull’emendamento Esposito alla legge elettorale. “A mio avviso e’ un trucco, era era inammissibile”, afferma Gianluigi Pellegrino. “Inammissibile? Allora lo era anche l’emendamento Gotor”, afferma Stefano Ceccanti. “Apprezzo i miglioramenti del nuovo Italicum ed esistono strumenti legali per assorbire tentativi ostruzionistici, ma l’emendamento Esposito e’ una ferita alle regole di formazione delle leggi”, osserva Pellegrino. “Con la sua approvazione abbiamo in questo momento un testo di legge che dice tutto e il suo contrario. Nell’articolo premissivo inserito da Esposito c’e’ il nuovo Italicum, ma negli altri articoli, che Esposito non ha proposto di modificare, c’e’ ancora quanto approvato dalla Camera”. Lo strumento del super-canguro, in realta’, e’ “qualcosa di totalmente diverso dagli strumenti, seppur estremi, come ‘tagliola’ o ‘canguro’ che mirano ad assorbire i contenuti di altri emendamenti, quando ne sono a centinaia. L’emendamento Esposito invece si presenta come un articolo premissivo, che di norma contiene principi e dichiarazioni d’intento inserite, durante l’esame parlamentare, in apertura della norma, e che non impegnano gli articoli successivi. L’emendamento Esposito, invece, non contiene principi, ma veri e propri precetti normativi che costituiscono gia’ la legge elettorale: con questo escamotage si bypassa il dibattito sugli articoli successivi che pero’ non vengono sostituiti. E l’emendamento non reca le modifiche degli articoli successivi, anzi va in contraddizione con essi. Quando si passera’ al voto articolo per articolo, cosa succedera’ se resteranno confermati i contenuti approvati alla Camera e in contrasto con l’articolo falsamente premissivo?”. D’altro avviso il costituzionalistaCeccanti. “A chi sostiene che l’emendamento Esposito non era ammissibile e che rappresenta invece un articolo premissivo, dico innanzitutto che se si fosse adottato questo principio, allora si sarebbe dovuto considerare inammissibile anche l’emendamento presentato da Gotor e dalla minoranza Pd: anche quello e’ un articolo premissivo”. “Lo strumento del cosiddetto canguro e’ gia’ stato ampiamente utilizzato al Senato, che lo prevede anche nel suo regolamento e lo ha gia’ utilizzato anche per riforme costituzionali”, aggiunge Ceccanti. Il giurista sottolinea anche un altro punto: “L’emendamento Esposito e’ costituito da principi che sono autoapplicativi. Quel testo, infatti, contiene i principi generali sull’Italicum scritti per abbattere le migliaia di emendamenti presentati, ma in modo tale da essere principi gia’ di fatto applicativi”. Il voto di quell’emendamento, quindi, supera il problema delle eventuali modifiche all’Italicum e “contiene disposizioni di principio sulle liste di candidati o sulle circoscrizioni, che sono di fatto utilizzabili”. “In generale – osserva Ceccanti – se le opposizioni presentano migliaia e migliaia di emendamenti con intento ostruzionistico e per impedire l’esame di un testo di legge, come e’ avvenuto per la legge elettorale, non possono poi lamentarsi se si adottano dei sistemi per far procedere la discussione, specialmente in una fase e su una materia in cui il tempo e’ una variabile preziosa. Cosi’ facendo, le opposizioni in qualche modo provocano quella reazione, quell’effetto. Nel caso specifico, poi, lo strumento del canguro e’ uno strumento a cui si e’ gia’ fatto ampiamente ricorso e che al Senato e’ previsto fin dal 1996 ed e’ formulato nell’art. 102 comma 4 del regolamento, dove si prevede la possibilita’ che il presidente possa modificare l’ordine delle votazioni quando lo reputi opportuno ai fini dell’economia o della chiarezza delle votazioni stesse”. (ANSA). BOS 21-GEN-15 19:39 NNNN
Recent Posts