La questione del possibile voto di fiducia alla Camera sulla legge elettorale non incorre in nessun dubbio di legittimità. La fiducia non si può porre solo sulle questioni previste nell’articolo 116 del Regolamento Camera, tra cui le decisioni su cui è obbligatorio il voto segreto, non anche su quelle su cui esso si può richiedere. I precedenti sono univoci sin dal gennaio 1990 quando la Presidente Jotti lo chiarì in un importante passaggio parlamentare, quando cioè il Governo Andreotti mise la fiducia sulla legge relativa alle autonomie locali per impedire l’elezione diretta del sindaco. Felix culpa: quel giorno l’area trasversale che sosteneva la riforma decise di costituirsi in comitato promotore dei referendum elettorali.Allora la fiducia fu usata per bloccare la riforma, oggi sarebbe, nel caso, usata per agevolarla, ma comunque sia essa sarebbe legittima, come lo era allora
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