Libertà Eguale è, da 18 anni, il nome di una associazione politica guidata da Enrico Morando, viceministro dell’Economia con Renzi e Gentiloni. Tra gli altri membri dell’associazione spiccano tanti nomi altrettanto significativi.
Ci è sembrato quindi singolare sia dal punto di vista politico sia da quello giuridico che la sinistra conservatrice voglia lanciare il 3 dicembre prossimo (almeno da indiscrezioni) la lista “Liberi e uguali” e questo proprio nei giorni in cui si svolge la nostra Assemblea annuale di Libertà Eguale di Orvieto (2-3 dicembre 2017).
Dal punto di vista politico Libertà Eguale infatti è una realtà che, nel suo piccolo, ha fatto la storia dell’Ulivo prima e del Pd poi, da un punto di vista molto preciso: quello del riformismo liberale. Siamo ancora convinti che nel quadro di uno sconvolgimento degli assetti economici, sociali e culturali a livello globale grandi riforme liberali dell’economia e delle istituzioni siano necessarie all’insegna di un’effettiva uguaglianza delle opportunità. “Non si capisce perché chi ha una visione dell’uguaglianza come livellamento dovrebbe utilizzare un’espressione che nasce e si sviluppa in un senso del tutto diverso”, dichiara Enrico Morando.
Dal punto di vista giuridico – dichiara Stefano Ceccanti – “esiste una consolidata giurisprudenza che difende contro il plagio delle denominazioni, anche quando esse non vengano riprodotte alla lettera. Per questo ci appelliamo alla serietà politica di chi è tentato di realizzare questa operazione onde evitare di dover trasformare legittime differenze politiche anche in un caso giudiziario gravemente inopportuno”.
L’Assemblea – dove sono previsti interventi di Stefano Ceccanti, Luigi Covatta, Benedetto Della Vedova, Sergio Fabbrini, Miquel Iceta, Pietro Ichino, Emanuele Macaluso, Tommaso Nannicini, Claudio Petruccioli, , Michele Salvati, Irene Tinagli, Giorgio Tonini, Salvatore Vassallo, e le conclusioni di Enrico Morando- sarà dunque caratterizzata da tre aspetti intrecciati, a cui saranno dedicate altrettante sessioni di lavoro: il superamento degli attuali assetti dell’Unione europea rifacendosi all’agenda segnata dal discorso di Macron alla Sorbona e ripresa da Renzi nelle sue conclusioni alla Leopolda; il dibattito sulle istituzioni a un anno esatto del 4 dicembre; il bilancio delle riforme effettuate finora dal Governo.
Così l’Assemblea di Libertà Eguale si propone di mettere insieme apporti diversi per matrici originarie e per ruoli e competenze da cui possono nascere proposte utili per il difficile passaggio elettorale ormai imminente.
Elenco interventi già programmati (suscettibile di ulteriori integrazioni)
“Italia ed Europa nella globalizzazione: i riformisti per costruire una nuova sovranità”
XVII Assemblea Annuale di Libertà Eguale
Sabato 2 dicembre mattina Relazione introduttiva di Giorgio Tonini
Sabato 2 dicembre pomeriggio Introduzione di Stefano Ceccanti
Domenica 3 Introduce Claudio Petruccioli; conclusioni di Enrico Morando
Collegamenti con Stefano Bonaccini, Sergio Fabbrini, Miquel Iceta e Tommaso Nannicini
Tra gli interventi già previsti: Alberti, Bentivogli, Bitonti, Campione, Castorina, Cominelli, Covatta, De Giovanni, Del Conte, Della Vedova, Fattorini, Ferla, Filippi, Funiciello, Gliubich, Ichino, Impegno, Lattanzi, Leonardi, Macaluso, Mancina, Maran, Marattin, Martorelli, Minopoli, Moavero, Negri, Pagano, Parrini, Preiti, Quartiani, Quercini, Ragone, Romano, Ranieri, Romaniello, Rognoni, Salvati, Tinagli, Tempestini, Vassallo, Vitali