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La lezione di oggi è stata tenuta dal Dott. Valerio Di Porto, coordinatore dell’osservatorio legislativo e parlamentare della Camera dei Deputati. L’osservatorio sulla legislazione svolge attività di documentazione e di analisi sulle tendenze della legislazione e sui temi della qualità e della semplificazione normativa. Raccoglie dati informativi, statistiche e analisi sulla attività legislativa.

Il Dott. Di Porto ci ha aggiornato sull’avanzamento della legge di bilancio di quest’anno. Venerdì scorso è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti alla Commissione Bilancio. La legge di Bilancio prevede un iter particolare: gli emendamenti infatti necessitano di una verifica di ammissibilità più complessa, oltre ai requisiti formali devono avere copertura finanziaria. Per quanto riguarda la legge di stabilità tutt’ora in discussione, il Dott Di Porto afferma che sono stati presentati oltre 6000 emendamenti; un terzo di questi verrà approvato.

Complessivamente, nella legislatura corrente iniziata il 15 marzo 2013, sono state approvate 266 leggi. Di queste, 69 sono leggi di conversione di decreti legge, ovvero il 25% del totale. Rispetto ai decreti del governo le leggi di conversione tendono ad arricchirsi nei contenuti di oltre il 55%. Ciò in quanto la loro natura di leggi a data certa, spinge i parlamentari ad inserire altre tematiche a loro care. Solitamente il governo ha la tendenza ad utilizzare un gran numero di decreti legge a inizio mandato (i così detti primi 100 giorni). Dopodiché si privilegia l’istituto delle leggi delega, questo per lasciare un segno più duraturo nel tempo dell’azione di governo.

Due esempi:

 

  • Legge delega sulla legislazione in materia di mercato di lavoro, tradotta poi nel decreto legislativo “Jobs act”;
  • Legge delega in materia di riforma della pubblica amministrazione, tradotta nella Legge Madia.

 

Successivamente all’approvazione di una legge delega, il governo presenta uno schema dil decreto legislativo sul quale alcuni organi sono chiamati a emettere pareri. Generalmente questi organi sono: le commissioni competenti e la  conferenza Stato Regioni.

Le commissioni competenti di Camera e Senato cercano di raggiungere una stessa decisione  circa il parere con incontri informali. Infine, il governo approva i decreti legislativi nella versione conclusiva. Tra le leggi delega più importanti vi è la legge di delegazione europea che ne contiene molte.

Delle 266 leggi della legislatura corrente, 8 sono leggi europee, 14 sono le leggi di bilancio, 5 sono le leggi collegate alla manovra di finanza pubblica, 69 sono le leggi di conversione dei decreti legge,110 (41%) sono leggi di ratifica di trattati o accordi internazionali, solo 58 sono leggi ordinarie, Una è la legge costituzionale di riforma dello statuto della Regione Friuli Venezia Giulia. L’80% di queste leggi è di iniziativa legislativa del Governo.

Analizzando le leggi approvate per sedi di esame, risulta che sulle 266 leggi ben 252 sono state approvate in sede referente e solo 14 in sede deliberante o legislativa. Nessuna legge è stata approvata in sede redigente. Questo perché la Costituzione e in qualche caso anche i regolamenti prevedono l’uso della sede referente per diverse tipologie di leggi: la ratifica dei trattati; le leggi di bilancio; le leggi delega; le leggi elettorali; le leggi di conversazione dei decreti.

Va detto che fino al 1992, l’80% delle leggi erano approvate in sede deliberante o legislativa, oggi caduta in disuso.

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