Vedendo le sintesi del discorso di Schulz sul bivio tra responsabilità ed elezioni mi è venuto il mente il discorso di Aldo Moro ai gruppi parlamentari (recalcitranti) alla nuova intesa col Pci del 28 febbraio 1978. Radio Radicale ha per fortuna il merito di avere l’originale audio nel suo archivio. Perché è importante l’riginale? Perché il discorso che si trova trascritto on line al sito di storia della Dc è sbagliato nel punto decisivo, omettendo una “o”.
Questo è il file audio http://www.radioradicale.it/scheda/318554/il-governo-di-solidarieta-nazionale-intervento-di-aldo-moro-ai-gruppi-parlamentari-del
e il passaggio decisivo è al minuto 43.59.
Questa invece è la trascrizione:
http://www.storiadc.it/doc/1978_cgruppo_moro.html
Il passaggio decisivo è questo:
“Io credo che dobbiamo domandarci sempre di fronte anche ai grandi fatti politici, che non sono regolati dalla pura convenienza (io non credo che la politica si pura convenienza, ha coefficienti di convenienza ma non è pura convenienza; la politica è anche ideale): di fronte a questa situazione vogliamo fare della testimonianza, cioè una cosa idealmente apprezzabile, rendere omaggio alla verità in cui crediamo, ai rapporti di lealtà che ci stringono al Paese, (NOTA: qui manca la o, inserendola , si capisce che è il bivio tra due scelte opposte: testimonianza versus responsabilità) o vogliamo promuovere una iniziativa coraggiosa, una iniziativa che sia misurata, che sia nella linea che abbiamo indicato e sia pure nelle condizioni nuove nelle quali noi ci troviamo?
Ecco, ad un amico, nel corso di un piccolo cenacolo che ha avuto il pregio di svolgersi nella più assoluta discrezione (fatto più unico che raro nella politica italiana), il quale mi chiedeva: si va elle elezioni, bisogna fare le elezioni come testimonianza? Ho risposto: questa è certo la cosa più pulita, risponde ad una coscienza cristallina. Ma se dovessi guardare alla difesa, che pur tocca a noi, di alcuni interessi, non grandi interessi, ma i normali, i legittimi interessi di 14 milioni di elettori, se dovessi scegliere per quanto riguarda la loro integrità, ecco, io avrei qualche esitazione (non ho scelto, non scelgo, dico avrei dell’esitazione) a scegliere la via della testimonianza.”