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E’ vero che ormai siamo abituati a forme di propaganda che capovolgono la realtà, per cui ad esempio si teorizza che la scelta di un albero spelacchiato sia stata fatta apposta per incrementare il turismo, però con la storia del sostantivo razza, che sarebbe giustificato perché citato dall’articolo 3 della Costituzione siamo davvero al delirio. La Costituzione cita la razza per andare contro le discriminazioni che vogliono usare quel concetto e a partire da lì è sorta una legislazione contro l’odio razziale, in particolare la legge 25 giugno 1993, n. 205. Se invece io uso la parola razza in senso opposto alla Costituzione, per legittimare l’odio razziale, uso la parola per capovolgerne il senso. Seguendo la stessa logica, siccome il comma successivo dell’articolo 3 parla di “ostacoli” dicendo che vanno rimossi quando limitano libertà e uguaglianza, se io dico che a me piacciono gli ostacoli e che li voglio aumentare perché rischiamo troppa libertà e uguaglianza sarei forse legittimato perché uso la parola? Visto che giochiamo sulle parole dal candidato Fontana non mi sembra che sgorghi né acqua né ragionevolezza né logica: sgorgano parole che vanno in direzione opposta a come sono usate dalla Costituzione.

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  • Luciano
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    Ragionamento inconfutabile.Non accettabile la correzione “lapsus”per una frase lunga e articolata come quella.Solo forse freudianamente …?

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