In Senza categoria

L-36

 

Traccia della lezione n. 9

08.03.23 ore 8.30- Forme di Stato in prospettiva sincronica o Tipi di Stato

 

Prima di entrare nel tema ricordiamo oggi 8 marzo 2 donne.

La prima è Olympe de Gouges, attivista rivoluzionaria francese, autrice della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, che trovate qui:

https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_dei_diritti_della_donna_e_della_cittadina

Segnalo in particolare l’articolo 16 riscritto nella sua parte finale rispetto a quella del 1789

“Ogni società in cui la garanzia dei diritti non è assicurata e non sia determinata la separazione dei poteri, è priva di una Costituzione; la Costituzione è nulla se la maggioranza degli individui che compongono la Nazione non ha cooperato alla sua redazione.”

 

La seconda è Clara Campoamor, deputata spagnola eletta nel 1931 (quando le donne paradossalmente avevano l’elettorato passivo ma non quello attivo) e che fu decisiva per inserire l’elettorato attivo nella Costituzione della Seconda Repubblica.

Il diritto in elezioni libere fu esercitato da tutti solo nel 1933 e poi non più fino al 1977.   

Qui trovate il suo testo in Aula e una spiegazione storica del medesimo

 https://historicodigital.com/discurso-de-clara-campoamor-comentario.html

 

 

Il tema odierno è sviluppato dal Manuale Frosini nei paragrafi 9/11 del capitolo IV

Segnalo altresì questa voce del prof. Lanchester

http://bit.ly/3SZliOl

Oggi ci aiuterà la dottoressa Rosa Iannaccone che ci ha inviato il seguente schema:

 

“Non si tratta di studiare l’evoluzione nel corso della storia che i diversi ordinamenti hanno conosciuto, ma di indagare il grado di allocazione del potere sul territorio in un identico momento storico. Si studiano, quindi, i rapporti che intercorrono tra lo Stato centrale e le entità territoriali (tra centro e periferie), vale a dire come il potere è diviso verticalmente. 

 

La prima suddivisione che viene in evidenza è quella tra Stato unitario e Stato composto. 

Stato unitario: il potere viene attribuito solo allo Stato centrale o anche a soggetti da esso dipendenti e che fanno parte dell’organizzazione dello Stato (decentramento burocratico o funzionale) o ad istituzioni territoriali dotate di condizioni di autonomia assai ridotte e non rappresentative delle popolazioni locali. 

Stato composto: il potere viene distribuito tra lo Stato centrale ed enti territoriali dotati di poteri propri (anche legislativi e di indirizzo politico) che sono dotati di organi rappresentativi delle popolazioni locali e distinti e autonomi da quelli statali (decentramento politico o istituzionale). Stati federali e Stati regionali.

 

Non è semplice distinguere tra i diversi modelli poiché le esperienze concrete vantano elementi propri di un tipo e dell’altro. La classificazione è però utile a indagare le differenze tra i distinti modelli. 

 

Non rientrano in questa classificazione le Confederazioni: due o più Stati sovrani e indipendenti stipulano un trattato al fine di mettere in comune alcune competenze, prevalentemente in materia di politica estera e di difesa. Si tratta di organizzazioni che riguardano il diritto internazionale. 

 

Caratteristiche dello Stato federale (Stato di Stati): 1. Ordinamento costituzionale unitario. 2. Riconoscimento costituzionale degli Stati. 3. Equiordinazione degli Stati membri. 4. Subordinazione degli Stati membri alla Costituzione federale. Interrogativo: Chi è il titolare della sovranità? Solo lo Stato federale, lo Stato federale ha la competenza sulle competenze, la sovranità rimane in capo agli Stati membri; la sovranità è ripartita; Stato federale detiene la sovranità in senso proprio e gli Stati membri hanno un’ampia autonomia politica. 5. Gli Stati membri partecipano a organi e funzioni dello Stato federale, in particolare alla procedura di revisione costituzionale. 6. Presenza di un Parlamento bicamerale: camera alta rappresentativa degli Stati. 7. Organo dello Stato deputato a risolvere i conflitti tra i diversi livelli di governo.

 

2 modelli: 1. Modello anglosassone o statunitense o duale (si distingue in modo formalmente rigido le attribuzioni esclusive del governo centrale e di quelli periferici; le competenze amministrative seguono quelle legislative); 2. Modello europeo o tedesco o cooperativo (competenze legislative concorrenti; le competenze amministrative sono attribuite prevalentemente agli Stati membri – > federalismo di esecuzione)

 

Linee di tendenza comuni agli Stati federali: si rafforza il ruolo dello Stato centrale (ragioni sociali, politiche, economico-finanziarie, militari); tendenze di tipo centrifugo (dirompenti negli Stati ex socialisti); tendenza al federalismo cooperativo.

 

Tanto gli ordinamenti federali quanto quelli regionali sono caratterizzati dall’affermarsi di due principi: principio di sussidiarietà (orizzontale e verticale) e principio di leale collaborazione.

 

Caratteristiche Stati regionali (si ricavano per differenziazione con gli Stati federali): 1. Procedimento storico di formazione. 2. Clausola enumerativa delle competenze (negli Stati federali sono individuate nel testo costituzionale le materia della Federazione, in quelli regionali sono espressamente previste quelle di competenza delle regioni). 3. Le regioni non possono dotarsi di costituzioni ma di statuti o atti organizzativi diversamente nominati (disciplinano solo l’organizzazione istituzionale ma non i diritti fondamentali). 5. Non è previsto un coinvolgimento diretto delle regioni nel processo di revisione costituzionale. 6. La seconda camera (se esistente) ha di norma la stessa base rappresentativa della prima. 7. È possibile disporre una regionalizzazione totale o parziale e attribuire competenze diverse alle distinte aree. 

 

Evoluzione degli Stati regionali: rafforzamento delle regioni (tendenza di tipo centrifugo) e regionalismo cooperativo (partecipazione delle regioni alla determinazione dell’indirizzo politico nazionale).

 

Il rafforzamento delle regioni in alcuni casi ha condotto al manifestarsi di tendenze indipendentiste: Catalogna e Scozia. “

 

La mia agenda

 

https://stefanoceccanti.it/agenda/

 

 

Sito universitario

https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/users/stefanoceccantiuniroma1it

 

 

 

Recent Posts

Leave a Comment

Contatti

Scrivi una mail a stefano

Not readable? Change text. captcha txt