Rispetto alle diverse possibilità che si presentano all’opposizione (che si sente solo temporaneamente tale) come sono esplicitate da Paolo Mieli sul Corsera, evidenziando le contraddizioni di molti che sono ancora vittime della sindrome di Stoccolma verso il M5S (sindrome da cui il Corsera è però guarito da soli 15 giorni), il primo serio test è dato dall’ipotesi di smantellamento della Legge Fornero.
Smantellamento che è al tempo stesso iniquo (perché colpirebbe le generazioni più giovani) e insostenibile, come ben spiega Enrico Morando sulla Stampa.
Fu esattamente la policy su cui cadde il Governo Berlusconi nel 2011. In altri termini il cosiddetto piano B di uscita dall’Euro, pur ora escluso, tende a ritornare attraverso proposte insostenibili (oltre che ingiuste) che ad esse comunque preluderebbero.
Qui sotto i due articoli di Mieli e Morando.
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