Rassegna 01.02.22
Su Italia-Ue Barbera-Bresolin su La Stampa
Sul Quirinale da leggere anzitutto Tarquinio su Avvenire e, quindi, Fassina e Villone sul Manifesto, Preziosi sul Domani, Palmerini sul Sole, Bentivogli su Repubblica Breda sul Corsera, Azzariti sul Fatto e poi, soprattutto, da leggere il dossier di Federalismi contributi di A. Ciancio, C. Fusaro, E. Furno, M.C. Grisolia, V. Lippolis, I.A. Nicotra, I. Pellizzone e S. Prisco). Li trovate qui:
https://bit.ly/3L2kpQQ
nonché Parisi qui
https://www.publicpolicy.it/come-sta-la-politica-dopo-il-quirinale-parla-arturo-parisi-94308.html
Però, scusate per la lunghezza, credo che tutti dovrebbero leggere sul Parlamento la domanda di Fusani e la risposta del Presidente Amato nella sua conferenza stampa di insediamento, uno scambio la cui importanza sembra essere sfuggita. E’ uno sbobinato del video che trovate qui:
https://player.vimeo.com/video/671451952
Fusani
Soprattutto, complimenti. Io volevo tornare su questo nostro Parlamento, dico nostro perché il Parlamento della rappresentanza dei cittadini e quindi quello che noi leggiamo. Senza entrare nel merito di quello che sta succedendo e che è successo? Diciamo che sono state giornate molto, molto vivaci, diciamo così. E però abbiamo visto una cosa, in questi giorni c’è stato un vuol dire un movimento dal basso: cioè i parlamentari hanno deciso dal primo giorno di insistere e di votare sempre il Presidente in carica. Tutto questo nonostante le varie segreterie dei partiti facessero dicessero ben altro, ma non voglio toccare questo.
La mia domanda è la seguente:
Questo attivismo dal basso del Parlamento, secondo lei, è una cosa bella, non bella, è una cosa positiva, non positiva. E in aggiunta a questo: siccome parla spesso di un vuoto che il Parlamento lascia rispetto ad alcune decisioni che dovrebbe prendere, che non prende etc…secondo lei questo attivismo del Parlamento dovrebbe essere impegnato anche per cambiare alcune regole di come funziona lo stesso Parlamento e quindi rendere questa democrazia parlamentare più incisiva? Grazie.
Amato
Il Parlamento funziona attraverso gruppi. E dovrebbe ciascun gruppo comportarsi in un modo non stabilito dal capogruppo, ma condiviso tra tutti loro e poi, una volta che hanno condiviso, vanno avanti.
In questo momento non sembra che stia funzionando proprio così e che ci sia molta iniziativa individuale per cui noi potremmo trovarci eletto l’attuale presidente della Repubblica per una decisione che è maturata, come lei ha detto più dal basso che dai leader.
Da costituzionalista posso assicurarle che la decisione avrebbe lo stesso valore di una decisione alla quale si arriva per decisione dei leader, ed è evidente perché ciascun parlamentare è titolare individualmente di prerogative – ha un diritto di voto – e tra l’altro il voto è segreto, a sottolineare che qua non è necessariamente il vincolo del voto di gruppo a valere o no, posto che il voto segreto serve a dare libertà di coscienza. Anche per i singoli, quindi, nella elezione del capo dello Stato in particolare, come nel voto sulle questioni di coscienza, vale l’atteggiamento individuale.
Quindi? Avreste dei bei commenti da fare se dopo ripetuti tentativi fatti senza risultato dai leader, venisse fuori un capo dello Stato eletto dal basso. Insomma, ci si vive per una settimana di editoriali. E quindi per voi la cosa è tutt’altro che sgradevole.
Detto questo, però, ecco le disfunzioni del Parlamento, si manifestano anche in altro modo e ripeto, non sono tutte colpe dei parlamentari. Il fatto che si sia trasformato in un organo di convulsa e continua conversione di decreti legge – e non di più e non c’è spazio per il resto, ecco questo implica una cosa che io ho anche scritta da qualche parte, e che ho fatto filtrare anche in una sentenza della Corte, ossia che noi abbiamo regole che sono più costruite sulla perfezione del contraddittorio, che non sulle impellenti ragioni di tempo che incidono sulla necessità non soltanto di legiferare bene, ma anche di legiferare presto.
La sessione di bilancio ancora non ha preso sufficientemente a carico questa ragione qua, per cui continuiamo ad arrivare all’ultimo momento a rendere di fatto monocamerale ad anni inversi l’approvazione della legge che oggi si chiama di bilancio, insomma. Ecco, c’è un adeguamento ai tempi che ancora non è intervenuto.
Ora, siccome il nuovo Senato esigerà di sicuro un nuovo regolamento – il nuovo Senato, intendo dire quello membership ridotta -, questo può essere una buona occasione. Lei ha fatto parlare me, non il Presidente della Corte: ma che l’ho detto volentieri lo stesso.
Su Quirinale e Governo qui El Pais
https://elpais.com/internacional/2022-02-01/draghi-tropieza-con-la-politica-italiana.html
Sul Governo Fusani sul Riformista, Napoletano sul Quotidiano del Sud, Adinolfi sul Mattino, Conti sul Messaggero, Signore sul Giornale, Marra sul Fatto
Clementi, Colombo, Cominelli e Becchi sulla legge elettorale, su cui si vedano anche Sorgi su La Stampa, Guzzetta sul Riformista D’Alimonte sul Sole
http://www.libertaeguale.it/per-la-legge-elettorale-ci-sara-tempo-ora-forza-draghi/
http://www.libertaeguale.it/dopo-la-debacle-dei-partiti-litalia-ha-bisogno-di-riforme/
https://culturaidentita.it/ora-basta-restrizioni-ridate-liberta-ai-cittadini/
Sul Pil Di Vico sul Corsera
Sulle presidenziali francesi Valensise sul Messaggero, Zanon sul Foglio
El Pais sul Portogallo, su cui si veda anche Veronese sul Sole e un editoriale del Foglio
https://elpais.com/opinion/2022-02-01/mayoria-absoluta-en-portugal.html
La mia agenda
https://stefanoceccanti.it/agenda/
Per ricevere via mail iscriversi qui:
https://wordpress.us17.list-manage.com/subscribe?u=4a0f6a739951cd8f1854e3956&id=b42a761815
Elenco aggiornato delle mie pubblicazioni (con i link per leggerle quasi tutte)
http://bit.ly/3sX4qKN
LINK AGLI ARTICOLI DI OGGI
https://bit.ly/34094QF