Su Italia-Ue Ferrera sul Corsera
Su Trump Walzer sul Corsera, Riotta su Repubblica
Nota 1- Di necessità, virtù: più poté l’assenza di deroga per le firme che tani ragionamenti astratti
Come prevedibile, non avendo certezza alcuna sulla deroga per le proprie firme, Calenda (che ne frattempo non può raccogliere le firme perché per farlo regolarmente avrebbe bisogno di avere già nei fogli da sottoscrivere i nomi dei candidati, non ancora scelti) è costretto ad allearsi con Italia Viva. Lo spiegano bene Preziosi sul Domani, Maestri sul Giornale, Caruso sul Foglio e qui Fusani
https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/Renzi-e-Calenda-verso-accordo-simbolo-pronto/
Nota 2- Se promettendo Draghi, produci più Meloni (ovvero l’eterogenesi dei fini preannunciata da Vassallo)
La proposta politica centrista è quella di determinare una non vittoria del centrodestra per riproporre Draghi, ma, come ho cercato di dire sinteticamente a Mattera su Repubblica, è del tutto evidente, almeno in partenza, che si tratta di un classico caso di eterogenesi dei fini. Cosa vuol dire questo concetto che usava spesso Pietro Scoppola? Che tu metti in campo un’iniziativa per realizzare un determinato fine, ma, al contrario delle tue volontà, l’iniziativa produce un esito opposto a quello voluto.
Infatti le prime proiezioni sui seggi segnalano che questa iniziativa centrista ha aumentato le possibilità di una vittoria ampia del centrodestra. Produce Meloni e non Draghi. Draghi, proposta maggioritaria, al netto di tutte le critiche che si possono fare al Pd e a Più Europa, non può comunque scaturire da proposte minoritarie-testimoniali. Esse vanno valutate non sulle volontà, ma sugli effetti che producono.
Oltre all’Istituto Cattaneo, le cui conclusioni sono oggi spiegate da Vassallo sul Domani e richiamate da Colombo sul Qn, che l’iniziativa centrista aiuti Meloni ce lo spiega bene qui con soddisfazione, dal suo punto di vista, anche Becchi
Nel frattempo ieri sulla giustizia tributaria la coalizione di centrodestra si è divisa
Il cardinal Parolin, preparando il viaggio a Kiev, precisa in modo organico a Limes (testo pubblicato dall’Osservatore Romano) che la dottrina della Chiesa sulla legittima difesa è ancora pienamente valida e che il caso dell’Ucraina aggredita vi rientra pienamente. Commenti qui:
https://ilsismografo.blogspot.com/2022/08/vaticano-dichiarazioni-del-cardinale.html
L’ispirazione di Emmanuel Mounier è ancora viva e vitale.
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