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Ripartiamo dalla ricostruzione di Fusani di uno dei peggiori giorni della Repubblica

https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/governo-draghi-capolinea/

 

 

Stamattina alle 9 saremo alla Camera anzitutto per salutare, come giusto, il Presidente del Consiglio Mario Draghi prima che si dimetta e verso le elezioni che saranno segnate dalla linea di frattura di ieri, tra chi lo ha sostenuto e chi lo ha abbattuto (senza neanche avere il coraggio di votargli contro).

Sui riflessi tra quella caduta e i possibili cambiamenti dell’offerta politica per le probabilissime elezioni del 2 ottobre Folli su Repubblica, Palmerini sul Sole, Iasevoli su Avvenire, Verderami sul Corsera, Annunziata su La Stampa, Preziosi e Damilano sul Domani e qui Tonini

https://stefanoceccanti.it/giorgio-toni-su-facebook-e-se-la-crisi-del-20-luglio-fosse-una-pearl-harbor/

A seguire, dopo i saluti a Draghi, assemblea dei parlamentari Pd in Sala del mappamondo.

 

 

Dal Quirinale verso il voto il 2 ottobre: Magri su La Stampa, Palmerini sul Sole, Breda sul Corsera, Vecchio su Repubblica, Picariello su Avvenire

Starei attento ai paragoni consolatori con la gestione di Ciampi dopo lo scioglimento di allora: in quel caso c’era ancora una maggioranza nel Parlamento sciolto al suo sostegno, qui no e non è neanche chiaro qual sono i ministri in carica. Lasciar perdere le tesi consolatorie e allacciarsi le cinture.

 

Maestri sulle scadenze da qui al 2 ottobre

http://www.isimbolidelladiscordia.it/2022/07/se-si-votasse-il-2-ottobre-uno-scenario.html

Come funziona la legge Rosato

https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Rosato

 

 

Sui riflessi geopolitici (il Cremlino esulta per questa sua indubbia vittoria, è il principale vincitore di ieri) Molinari su Repubblica. Per inciso va ricordato quanto ieri ha segnalato Fabio Martini: “Nell’aula di palazzo Madama, ad annunciare l’addio del centro-destra di governo a Mario Draghi è stato Massimiliano Romeo, il presidente dei senatori della Lega, colui che nel 2016 presentò e fece approvare dal Consiglio regionale lombardo una mozione molto hard: vi si chiedeva che la Lombardia si impegnasse affinché venisse riconosciuto il (contestatissimo) referendum svoltosi in Crimea, col quale si chiedeva di staccarsi dall’Ucraina per aderire alla Federazione Russa”.

 

La crisi vista dalla Ue: Tito su Repubblica

 

La crisi vista dagli Usa: Mastrolilli su Repubblica

 

Sui rischi per il Paese Sorgi su La Stampa, Napoletano sul Quotidiano del Sud

 

Sul programma che non si realizzerà un editoriale del Foglio

 

Alcune considerazioni (anche mie) su Le Figaro (versioni inglese e francese)

 

https://alwaysfreshnews.com/news/world/378107/in-italy-the-right-and-the-5-star-movement-bring-down-mario-draghi-le-figaro/

https://news.techno-ar.com/en-italie-la-droite-et-le-mouvement-5-etoiles-renversent-mario-draghi

 

Sul ritorno dell’ asse Lega-M5s Campi sul Messaggero e qui Lavia

https://www.linkiesta.it/2022/07/conte-salvini-draghi-governo-dimissioni/

 

Sui profili costituzionali della crisi Armaroli su La Ragione, Azzariti sul Manifesto

 

Su quelli politici Fusani sul Riformista

 

Sul Pd Vitale su Repubblica, Acquaviti sul Messaggero

 

Sulla scomparsa del centrodestra moderato Gelmini sul Corsera e Colombo sul Qn

 

Sul M5s Labate sul Corsera, Messina su Repubblica

 

 

 

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