Sull’aggressione di Putin all’Ucraina Venturini sul Corsera, Fukuyama e Tito su Repubblica, Bresolin-Lombardo e Zafesova su La Stampa, Romano sul Sole, Pombeni sul Messaggero, Carretta, Flammini e Raineri sul Foglio, Giuntella sul Quotidiano del Sud
Su Pd e referendum giustizia Fabozzi sul Manifesto e Preziosi sul Domani
Su Pd e legge elettorale Patta sul Sole e Colombo sul Qn
Per il richiamo a Roberto Ruffilli consiglio di rileggere questo mio testo, se avete qualche minuto
http://www.libertaeguale.it/ruffilli-il-cittadino-come-arbitro/
Per chi non avesse ancora capito la posta politica consiglio di leggere la corrispondenza Cerasa-Bettini sul Foglio: chi contesta anche con argomenti parzialmente sensati le coalizioni pre-voto (che però sono appese a livello nazionale a due Camere diverse, non hanno disincentivi costituzionali per la rottura a differenza di Comuni e Regioni e sono legate a un turno unico: tutti fattori decisivi per indebolirle) cosa vuole in alternativa? Una normalità europea in cui i partiti fanno un accordo di legislatura intorno al leader del partito che stipula quella coalizione e che ha avuto più consensi dagli elettori? Evidentemente e chiaramente no. Servirebbe a garantire dopo il voto un nuovo governo derivante dalla Presidenza della Repubblica con a guida Draghi che non si sarebbe presentato alle elezioni. Uno schema chiaro di rifiuto della logica dell’alternanza riproducendo un’altra anomalia. Bisogna ringraziare Cerasa per la chiarezza
Fusani sul Pd
https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/road-map-di-letta-zelig/
Oggi il Senato vota sul conflitto di attribuzioni tra il senatore Renzi e la procura di Firenze. Il testo della relatrice Modena, che personalmente trovo convincente, lo potete leggere qui per farvi un vostro autonomo giudizio
https://bit.ly/3BGVDkR
Leggetelo prescindendo dal nome di Renzi e dal concreto caso giudiziario, come se fosse un parlamentare ignoto. A me sembra o evidente che sia un’iniziativa del potere giudiziario che sposta palesemente i confini dei rapporti tra poteri violando l’articolo 68 della Costituzione che richiede per questo tipo di iniziative l’autorizzazione della Camera di appartenenza.
L’episodio richiama un analogo tentativo di forzare i confini del rapporto tra i poteri, quello della procura di Palermo contro il Presidente Napolitano che portò giustamente quest’ultimo ad un analogo conflitto. Nel caso di Napolitano la forzatura, il tentativo di riscrivere in modo riduttivo i poteri della Presidenza della Repubblica, fu respinto dalla Corte Costituzionale con la sentenza 1/2013 che trovate qui:
https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2013&numero=1
In particolare va segnalato questo passaggio:
“tutti gli organi costituzionali hanno necessità di disporre di una garanzia di riservatezza particolarmente intensa, in relazione alle rispettive comunicazioni inerenti ad attività informali, sul presupposto che tale garanzia – principio generale valevole per tutti i cittadini, ai sensi dell’art. 15 Cost. – assume contorni e finalità specifiche, se vengono in rilievo ulteriori interessi costituzionalmente meritevoli di protezione, quale l’efficace e libero svolgimento, ad esempio, dell’attività parlamentare e di governo.
Si inquadra in questa prospettiva la disposizione di cui all’art. 68, terzo comma, Cost., riguardante i membri delle due Camere, la quale stabilisce che non si possa ricorrere, nei confronti di tali soggetti, ad intercettazioni telefoniche o ad altri mezzi invasivi di ricerca della prova, se non a seguito di autorizzazione concessa dalla Camera competente”.
Per questo, a prescindere dall’appartenenza di gruppo, sarebbe auspicabile che ogni senatore presidiasse i confini delle prerogative del Parlamento contro questa pesante invasione di campo.”
Per di più va rilevato che si tratta di corrispondenza per cui l’autorizzazione deve essere sempre preventiva, anziché intercettazioni in cui può anche essere successiva. La materia quindi non lascia dubbi di sorta: è il momento di difendere il Parlamento e l’articolo 68 della Costituzione.
Sulla Corte costituzionale Mannheimer-Pasquino sul Riformista
Colombo sul trasformismo parlamentare
https://www.ettorecolombo.com/2022/02/22/trasformista-ti-penalizzo-la-camera-si-adegua-al-senato-nuovo-regolamento-parlamentare-in-arrivo-contro-i-cambi-di-casacca/
Sulla crisi del Pp spagnolo De Franceschi sul Foglio
Lunedì 28 febbraio ore 16.30/18.30 – Convegno U. di Milano su “Integrazione europea e processi costituzionali: i Governi Monti, Conte e Draghi con Bilancia, Catelani, Curreri e Cavaggion e il sottoscritto (on line)
https://bit.ly/3JGxPQX
Dal 17 a 19 Marzo a Lille colloquio sulla “Democrazia esecutiva” (in presenza)
https://bit.ly/3BGmgGt
Il corso della fondazione Per su donne e potere
https://perfondazione.eu/non-solo-parita-donne-e-potere/
La mia agenda
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