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Ricordo oggi alle 8.30 in aula A la chiusura del corso di Diritto Costituzionale Italiano e Comparato su “Nascita, crescita e sviluppo della Costituzione italiana” col prof. Umberto Gentiloni, il prof. Francesco Clementi e Daniela Preziosi del Domani

 

https://stefanoceccanti.it/agenda/

 

 

Trovo molto importante questo editoriale del direttore della rivista cattolico-democratica “Il Regno” Gianfranco Brunelli che ben distingue la rigorosa posizione euroatlantica che l’Italia deve mantenere, un0esercizio della classica cultura della mediazione, dall’iniziativa profetica e umanitaria della Chiesa cattolica che si muove su un piano diverso. Un’arte delle distinzioni quanto mai necessaria che funziona da vaccino contro astratti pacifismi. L’articolo va letto per intero in tutti i suoi passaggi. Il Regno è l0univa rivista a cui sono abbonato da decenni e ne vale la pena.

https://re-blog.it/2023/05/20/il-no-di-zelensky/

 

Similmente su Ue-Ucraina Panebianco sul Corsera

 

Sul conflitto Pompili sul Foglio

 

Sul dissesto idrogeologico Barbera su La Stampa, Calise sul Mattino, Diamanti su Repubblica, Napoletano sul Quotidiano del Sud

 

Sulle riforme costituzionali D’Alimonte su Libero

 

Sul caso Roccella parole sagge di Violante sul Messaggero. Violante ha avuto la fortuna di lavorare con Aldo Moro, di cui andrebbe attentamente riletto il discorso alla Camera del 13 marzo 1953, che enuncia principi di carattere generale, oltre il caso concreto dell’intervento, ossia la contrarietà alla proroga del divieto di rieleggibilità dei capi del passato regime che l’Assemblea costituente aveva voluto limitare solo a cinque anni. Il punto chiave è la fiducia sul libero dibattito delle idee on cui far valere le proprie posizioni, in continuità ideale con quanto Mortati aveva detto in Assemblea, come si può rileggere qui

https://www.nascitacostituzione.it/04finali/12/index.htm?disp12-999.htm&2

 

 

Sulla Turchia Ruggiero sul Foglio

 

Sul Pd anzitutto Folli su Repubblica e quindi in netta alternativa al testo Ceccanti-Morando-Tonini oggi Chiti-Corsini-Monaco. Le posizioni alternative finalmente non potrebbero essere più chiare: è un dibattito chiarificatore, anche se pare sostanzialmente travisata la posizione di Veltroni che ha affermato che l’elettore deve senz’altro scegliere direttamente la maggioranza di Governo, senza un’elezione formalmente diretta del suo vertice, come puntualmente distingue D’Alimonte su Libero

Per chi volesse rileggere il testo originario lo trovate qui:

http://www.libertaeguale.it/e-ora-di-alzare-la-voce-lappello-dei-riformisti-alternativi-a-schlein/

 

 

Come previsto in Grecia (Soave sul Corsera, Mastrobuoni su Repubblica) le elezioni con proporzionale e solo sbarramento, pur di fronte a un netto successo del partito di centro-destra, non sono in grado di portare a un Governo con numeri tali da garantire stabilità, in un Paese dove le coalizioni sono più difficili da formare rispetto ad altri casi nazionali come la Germania, ossia dove è più difficile costruire convenzioni costituzionali, come aveva rilevato Ruffilli per l’Italia, e pertanto si ritornerà a breve al voto col nuovo sistema che prevede anche il premio di governabilità. Come segnala Dario Parrini se in Grecia fosse stata già vigente la legge elettorale proporzionale rinforzata approvata nel gennaio 2020, che invece entrerà in vigore solo  a partire dalle prossime elezioni, il partito conservatore Nuova Democrazia, col 40,8% dei voti, avrebbe ottenuto esattamente 171 seggi su 300, cioè il 57% dei seggi, quasi 17 punti di disproporzionalità. Invece con la legge vigente, potendo contare solo sulla disproporzionalità garantita dalla soglia di sbarramento del 3%, comunque non una piccola disproporzionalità poiché sotto la soglia del 3% è comunque rimasto quasi il 16% dei voti validi totali, Nuova Democrazia con il 40,8% dei voti ha ottenuto 145 seggi su 300, cioè il 48% dei seggi, ottenendo un “premio” implicito di quasi 8 punti.

Il punto è però che nel caso greco non esiste una cultura delle coalizioni analoga alla Germania, per cui è necessaria una sovrarappresentazione maggiore.

 

 

 

 

ultimo avviso: per la presentazione di domani del libro del prof. Armaroli alla biblioteca del Senato l’ultimo giorno per prenotarsi è oggi:

https://bit.ly/3BHuC1r

 

 

Dal 26 al 28 maggio la scuola di politica ON LINE della Fondazione Per con Libertà Eguale, Base Italia e il Comune di Santa Luce, aperte le iscrizioni

https://stefanoceccanti.it/la-scuola-di-formazione-politica-della-fondazione-per-con-liberta-eguale-base-italia-e-comune-di-santa-luce/

 

 

Per ricevere via mail iscriversi qui:

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Elenco aggiornato delle mie pubblicazioni (con i link per leggerle quasi tutte)

https://bit.ly/3sX4qKN

 

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Per le adesioni 2023 a Libertà Eguale

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