Colombo sul quadro generale
https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/pronti-si-vota-elezioni-a-settembre/?chn
Le scadenze precisate da Maestri
https://www.isimbolidelladiscordia.it/2022/07/elezioni-politiche-si-vota-il-25.html
Su Italia e Ue Carretta sul Foglio
Su Putin, contento per la caduta di Draghi e le sue speranze per le future elezioni Castelletti su Repubblica e Zafesova su La Stampa
Sui problemi del Governo Draghi a Camere sciolte Barbera su La Stampa, Curreri su La Stampa e sul Riformista, Clementi e Fiammeri sul Sole, Morrone sul Domani, Villone sul Manifesto, Proietti sul Fatto e qui una mia intervista, con titolo estremizzato
Sul Quirinale Magri su La Stampa, Palmerini sul Sole, Picariello su Avvenire, Breda sul Corsera, Fusani-Torchiaro sul Riformista
Sula coalizione Draghi che va ora costruita e il ruolo del Pd dopo la rottura irreversibile prodotta dal M5s, Adinolfi sul Mattino, Folli su Repubblica, Napoletano sul Quotidiano del Sud, Iasevoli su Avvenire, Cerasa e Capone sul Foglio, Bertini su La Stampa, Marra sul Fatto, Calessi su Libero, Preziosi sul Domani
Sulla Bce Fubini sul Corsera, Mastrobuoni e Reichlin su Repubblica, De Romanis su La Stampa e qui una breve sintesi di Federico Fabbrini
“La decisione della BCE di istituire oggi un nuovo scudo anti-spread, chiamato Transmission Protection Instrument (TPI) è di importanza capitale per la stabilità dell’Eurozona, e dell’Italia. Essa tuttavia stabilisce stringenti condizioni soprattutto all’Italia, che realisticamente sarebbe la prima e principale beneficiaria di questo strumento. La BCE infatti attiverà il TPI solo se lo stato membro a) rispetta le regole fiscali europee e non è in procedura di deficit eccessivo; b) ha un debito pubblico sostenibile e c) attua in modo rigoroso il suo PNRR. Di fatto quindi per beneficiare della protezione BCE l’Italia deve perseguire con l’agenda Draghi”.
L’editoriale del W. Post
che si potrebbe sintetizzare con ‘O con Draghi o con Putin’
una traduzione del finale:
“La posizione finale del prossimo governo italiano – sull’Ucraina e su altre questioni – non è quindi facile da prevedere. Anche se la propensione della destra italiana per i sentimenti apertamente pro-Putin non dovesse avere la meglio, l’incertezza nelle prossime settimane – con le battaglie cruciali che si profilano in Ucraina – rappresenta comunque un problema. Putin preferisce confrontarsi con un’Europa che fatica ad agire collettivamente. Con vuoti di leadership almeno temporanei sia in Gran Bretagna che in Italia, e con la maggioranza parlamentare del presidente francese Emmanuel Macron appena diminuita, il leader russo percepisce sicuramente un’opportunità. Con il voto di quest’autunno, gli italiani possono e devono negargliela.”
Sui responsabili della crisi, vincitori (Salvini e Meloni) e subalterni (Berlusconi e Conte), Vassallo sul Domani
Su Berlusconi Brunetta su La Stampa, Cangini sul Qn e sul Foglio, Cascella sul Quotidiano del Sud
Sul M5s Panarari su La Stampa
Su Salvini e Quirinale qui Becchi
https://www.nicolaporro.it/la-sconfitta-di-mattarella-e-la-rivincita-di-salvini/
Su Conte e Salvini Roncone sul Corsera
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