Il sondaggio di Pagnoncelli sul Corsera dimostra a livello di elettorati quando sta già accadendo in Parlamento: elettori ed eletti di M5s e Lega si percepiscono insieme come i vincenti, più vicini tra loro che non rispetto agli altri.
Ciò rende possibile un’intesa basata sulla comunanza di idee sovraniste, come spiega bene Ricolfi sul Messaggero, in cui ciascuno darà la colpa all’altro per le parti di programma che non potrà attuare. Ovviamente fare un Governo sovranista è inconciliabile col cercare un accordo con Macron. Al tatticismo ci sono dei limiti.
La conclusione politica per il pd, se si resta al merito, è quella di ripensarsi all’opposizione come spiegano Salvati e Calise al Foglio.
In tutto ciò, ai vari media che propongono al Pd di aprire al M5s (o perché ci credano davvero o perché vogliano rafforzare la posizione negoziale del M5s al tavolo con la Lega), e a quei pochi esponenti Pd che fanno da sponda risponde benissimo Gianfranco Brunelli del Regno, che parla di tatticismo cinico. Qui la sintesi
Gianfranco Brunelli su “Il Regno” – il tatticismo cinico di chi nel Pd vorrebbe aprire al M5S